Nel 2018, ECC, l'esclusivo partner commerciale di USM in Nuova Zelanda, è stato contattato da Claire, direttrice creativa di Meadowlark Jewellery, con una specifica richiesta: aiutarla nella creazione del suo primo pezzo USM personalizzato. Con una visione chiara in mente, ECC ha lavorato a stretto contatto con Claire per creare il primo mobile USM Haller E su misura per il mercato della Nuova Zelanda. Continua a leggere l'intervista completa fornita da ECC.

Dietro le porte colorate di rosso, nella prima periferia di Auckland, si apre uno spazio informale e non pretenzioso che ospita un atelier di gioielleria artigianale e tradizionale con uno showroom intimo e accogliente. Il bianco dell'edificio in cemento, che custodisce tesori straordinari, è magnificamente controbilanciato dal calore della luce.

Il nuovo mobile contenitore USM Haller E su misura si trova ora al centro dello showroom di Meadowlark e offre la perfetta combinazione tra funzione contenitiva ed espositiva per il fiorente marchio di Claire e del suo partner Greg.

In realtà, ho visto USM per la prima volta su riviste e libri e di recente ho ritrovato una rivista del 2013 con un angolo piegato su una pubblicità di USM, quindi il desiderio di possederne un pezzo risale a quell'anno. Ma è stato in un negozio di articoli per la casa a Los Angeles che mi sono resa conto che c'era un'opzione con il piano in vetro, perfetto per i gioielli e quindi perfetto per me. Fino ad allora, avevo cercato di progettare mobili personalizzati, che però non mi avevano mai soddisfatta.

Mi piacerebbe poter dire che è andato tutto secondo i piani, ma in realtà abbiamo fatto le cose un po' alla volta. Quando abbiamo aperto lo showroom per la prima volta abbiamo usato i mobili che avevamo e ci siamo limitati a tinteggiare le pareti. Stavamo testando lo spazio per capire se le persone avrebbero voluto visitarlo, ma dato il successo inaspettato, che è andato ben oltre le nostre aspettative, abbiamo compreso che valeva la pena investire nello showroom. Ho la fortuna di essere circondata da grandi amanti di interior design. Da un lato ho quindi trasmesso le mie idee e, dall'altro, ho ricevuto un aiuto prezioso per alcuni aspetti specifici come la pavimentazione e l'illuminazione. Parlare del progetto con molti amici mi ha fatto effettivamente comprendere che dovevo seguire il mio istinto e inseguire i pezzi che desideravo da molti anni. Ho lavorato con Tamsin Johnson a Sydney per alcuni ritocchi finali tra cui il divano in cemento arancione e il bancone Den Holm che sognavo da anni.

Ogni mobile è stato ordinato singolarmente, poiché si trattava di investimenti importanti ai quali bisognava dedicare la giusta attenzione. Alla configurazione attuale ci siamo arrivati poco alla volta, ma prendersi il giusto tempo per ogni pezzo significava poter curare anche i più piccoli dettagli. Ma mi piace cambiare, quindi sono sicura che questo luogo continuerà a modificarsi nel tempo. Adoro il fatto che quasi ogni pezzo sia davvero moderno, anche se in realtà è vintage o di un'epoca di design diversa, eppure tutto funziona alla perfezione.

Non credo di avere uno stile particolare, ma amo che le cose siano un po' strane e insolite e diverse dalle altre. Mi piace avere pezzi che non si trovano facilmente in Nuova Zelanda. Scelgo solo ciò che amo e che so che funzionerà nel suo contesto, e non ho mai fretta di fare grandi acquisti. Ad esempio, mi ci sono voluti tre anni per convincere il mio contabile a lasciarmi comprare il bellissimo specchio di Ettore Sottsass, che ora è diventato uno specchio digitale con il suo filtro Instagram!

Assolutamente sì. Dato che il nostro spazio è insolito e non si trova in una normale area commerciale, non volevamo investire in qualcosa che funzionasse solo in questo luogo specifico. Modularità significa che se mai spostassimo lo showroom, potremmo modificare completamente il mobile per adattarlo a qualsiasi spazio. Quando abbiamo una vendita, separiamo i moduli e li disponiamo su ciascun lato della stanza. Non riesco a immaginare questo tipo di flessibilità con nient'altro. Era anche importante avere un pezzo che potesse essere libero sui quattro lati, perché non volevamo che i clienti rimanessero impalati a guardare qualcosa contro un muro.

Mi piace il fatto che sembri un pezzo unico, anche se in realtà sono due, ma se volessimo potrebbe essere diviso in 6 o completamente trasformato in qualcos'altro.

Prima di Meadowlark, avevo un marchio di streetwear che ho venduto nel 2004 prima di lavorare come graphic designer freelance, progettando principalmente riviste e siti web. Quando l'ho conosciuto, Greg faceva skateboard e creava gioielli. Abbiamo deciso di unire le forze per creare dei gioielli diversi dagli altri. Non avremmo mai immaginato che Meadowlark sarebbe diventato quello che è oggi!

In realtà era proprio il pezzo dei miei sogni che desideravo da tanto tempo. Una volta che abbiamo inserito il mobile nello showroom, sono rimasta affascinata da USM. Il mobile contenitore è perfetto per la nostra piccola casa: ospita dischi, libri e riviste da collezione, oltre agli oggetti che ho raccolto durante i miei viaggi. È un pezzo davvero funzionale che utilizziamo ogni giorno.

Stavamo cercando di trasferirci in uno spazio più grande poiché il nostro laboratorio e il nostro ufficio ormai ci andavano stretti. Ci sono voluti due anni per trovare questo edificio. Volevamo rimanere in una zona periferica della città e questo luogo si è rivelato subito adatto alle nostre esigenze. Le finestre e gli spazi aperti ci sono piaciuti tantissimo. Abbiamo ripensato completamente lo spazio organizzandolo con pareti e uffici, e rinnovato gli spazi condivisi. Lo showroom non era nei nostri piani e, per il primo anno, è servito per riunioni ed eventi.

Sono stata ispirata dall'opera Pacific Red di Larry Bell e ho deciso che una porta dai colori vivaci sarebbe stata interessante e insolita. Aiuta a indirizzare le persone nel nostro spazio, che potrebbe risultare un po' difficile da trovare. E illumina meravigliosamente l'entrata.

Penso che esporre un oggetto Meadowlark in un mobile USM comunichi innanzitutto la nostra attenzione per il design, in particolare un design che può durare nel tempo. USM ci ha permesso di presentare i nostri pezzi in un modo davvero esclusivo. La quantità di spazio negativo disponibile offre una sensazione di silenzio che ci mancava. L'illuminazione è una parte fondamentale per mostrare il meglio che un gioiello ha da offrire, ne abbiamo bisogno per mettere in risalto la brillantezza e la vita all'interno dei diamanti. Il nostro lavoro sembra migliore nel nostro showroom e siamo convinti che, nei prossimi mesi, sarà necessario trasferire questa stessa sensazione negli showroom dei nostri distributori.

Nel 2019 abbiamo creato ben due nuove collezioni, così abbiamo gioielli fino al 2021. Ma ciò che sta arrivando è ricco di significato, più oggetti stile talismano e pezzi per occasioni speciali. Aspettatevi simboli di protezione e amore, qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno in questo pazzo mondo che spero stia cambiando in meglio.

Fotografie: Simon Devitt

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